15 Mar Una buona notizia per Milano e, speriamo, un buon esempio per tante altre città che vorranno intraprendere la stessa strada approfittando della Legge 166/2016 contro lo Spreco Alimentare.
Il Consiglio Comunale ha introdotto, su nostra proposta nell’ambito del Regolamento Tari, una riduzione fiscale della tassa per premiare il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari delle utenze non domestiche, prima che diventino spreco.
Milano è diventata così la prima grande città italiana ad attuare questa misura, con l’obiettivo di mettere in campo un altro progetto concreto contro lo spreco di cibo.
La riduzione per il “dono di cibo” può coinvolgere tante tipologie di attività commerciali, come per esempio negozi, ristoranti, laboratori, supermercati, banchi dei mercati, che potranno ridistribuire le eccedenze a realtà del Terzo Settore, risparmiando sulla parte variabile della Tari. Di anno in anno il Comune di Milano definirà la percentuale di riduzione che per questo primo anno, secondo le prime stime, potrebbe portare a uno ‘sconto’ complessivo per le utenze non domestiche di 1,8 milioni di euro.
È stato possibile inserire questa nuova, importante opportunità, grazie a un percorso che ha coinvolto tantissime realtà che a Milano ogni giorno producono, vendono o distribuiscono a chi ne ha bisogno prodotti alimentari, e che ha visto uniti in un intenso lavoro di confronto e collaborazione tutti gli assessorati competenti (Bilancio, Attività produttive e Ambiente) e gli uffici che si occupano di Food Policy, la politica alimentare che la città ha adottato a partire dal 2015 per garantire accesso al cibo sano e promuovere l’educazione alimentare.
Gli operatori che vogliono aderire possono presentarci, entro il prossimo 30 aprile (e poi ogni anno), una dichiarazione nella quale indicano il “Patto di donazione” che hanno sottoscritto con una o più organizzazioni del Terzo Settore e le quantità di prodotti che intendono donare: l’anno successivo, a conguaglio e a fronte di documentazione che attesti l’avvenuta consegna di cibo, sarà applicata la riduzione.
Per noi resta prioritario rafforzare l’impegno concreto per migliorare produzione, trasformazione e consumo di cibo, a cominciare dalla lotta agli sprechi, per rendere più sostenibile il sistema alimentare urbano.
Un obiettivo sempre più importante non solo per Milano, ma per tutto il Pianeta, che richiede strategie integrate e una stretta collaborazione tra i diversi settori dell’Amministrazione e tutti i soggetti attivi nelle città.
Un obiettivo che questa nuova legge contribuirà a farci raggiungere e che ogni giorno perseguiamo attraverso il Milan Urban Food Policy Pact, il patto internazionale per la promozione di politiche alimentari urbane, che oggi conta l’adesione di 163 Sindaci di tutte le città del mondo (18 quelle italiane).
Anna Scavuzzo
Vicesindaco del Comune di Milano
Delegata al coordinamento della Food Policy
Sito Food Policy: www.comune.milano.it/foodpolicy